mercoledì 27 aprile 2011

Carrozzeria di Fiducia

Ieri pomeriggio, 26 Aprile 2011, verso le 17 stavo uscendo dall’ufficio per sbrigare una paio di commissioni prima di rientrare a casa, quando squilla il Cellulare... Il “Cugino” Roberto mi diceva che si trovava dal titolare della Carrozzeria di Fiducia da lui utilizzata per tutti i suoi restauri di Autovetture d’Epoca.

In pochi minuti l’ho raggiunto e ho fatto conoscenza con Gianni, il titolare dell’Azienda. E’ la classica “Boita” di una volta, con pochissimo personale che non corre mai in modo caotico, ma lavora con costanza e attenzione, senza flessioni di continuità.

Gianni mi ha fatto vedere un paio di autovetture (una Fiat 500 gialla ed una Flaminia) sulle quali è intervenuto in modi assai diversi: la prima è stata completamente rifatta nelle parti di carrozzeria dove la ruggine e l’incuria avevano prodotto danni irreparabili, mentre la seconda era stata “Rattoppata” all’insegna del contenimento dei costi e molto probabilmente anche dei tempi di lavorazione.

All’apparenza entrambe le autovetture si presentavano molto bene, ma Roby mi ha spiegato che mentre la prima avrà un lungo periodo di durata senza particolari necessità di ritocchi, la seconda è destinata ad un rifacimento pressoché totale nell’arco di massimo cinque anni!

Sulla base di queste considerazioni, ovviamente, ho chiesto a Gianni quanto mi sarebbe costato orientativamente l’intervento di cui necessita ICA, ma lui in modo molto serio e professionale ha glissato la domanda dicendomi che non poteva rispondere prima di aver visto la macchina sopra un ponte di lavorazione.

Le fotografie delle fasi più importanti dei restauri hanno evidenziato in modo inequivocabile l’enorme differenza fra i due interventi operati, e questo naturalmente comporta costi incredibilmente diversi a seconda delle situazioni che si riscontrano e delle scelte di qualità che si fanno. Per farla breve ci siamo accordati nel senso di fargli avere la sola scocca su ruote con portiere e tettuccio.

Per far questo dovremo lavorare davvero molto intensamente, dovendo smontare in maniera ordinata, e classificata con fotografie ed etichette, tutti gli accessori, il cruscotto, la fanaleria e l'impianto elettrico (fili di distribuzione compresi); per tirare giù il motore ricorreremo sicuramente all'aiuto di Roby e di PierMario, quest'ultimo è un cugino vero e non acquisito per usucapione.

Quando siamo usciti, nonostante si fosse fatto abbastanza tardi, non mi sono potuto negare una visita ai depositi dove Roby ha collezionato i suoi gioielli d'epoca: una 124 berlina, una 124 coupé, una 1100 D, una 125 berlina ed una seconda 124 coupé.

E' stata una full-immersion da sogno, che mi ha riportato ai tempi della mia gioventù... Non ci sono parole per descrivere non solo le bellissime "regine del passato" ma anche tutto il resto a contorno del meraviglioso "Mondo di Roby..." Voglio lasciarvi con l'acquolina in bocca, per sorprendervi in un successivo post interamente dedicato e corredato da un cospicuo numero di fotografie!...

Alla prossima...

Br1

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