lunedì 20 giugno 2011

Una freccia d'argento

Sono passati un po' di giorni dall'ultima volta che ho aggiornato il blog...
Notizie in buona sostanza non è che ce ne siano... La Piccola Ica è in carrozzeria a farsi fare un "lifting", ed il buon Gianni ci ha mandato giorni fa le "prove" del suo puntiglioso lavoro.

Approfitto quindi del momento tranquillo per mostrarvi il suo operato:

 


Quando ho visto queste foto non ho potuto fare a meno di pensare alla McLaren di F1, che diversi anni fa (quando ho iniziato a seguire in maniera assidua - forse fin troppo - il Circus) era ritornata al classico color Argento in ricordo dei vecchi tempi in cui, per poter rientrare nei limiti di peso, gli ingegneri avevano ordinato addirittura di sverniciare completamente la macchina, per recuperare i grammi necessari a rientrare nei limiti imposti dal regolamento. Le frecce d'argento, appunto.

Ora... Questo excursus nella storia della F1 non deve scandalizzare i miei amici o far pensare "male" eh? Sia chiaro, io sono un Ferrarista DOC, con all'attivo 3 Gran Premi visti in autodromo (Monza nel 2000, Imola nel 2004 e Spa-Francorchamps nel 2008) e 100% di vittorie Ferrari!

Ritornando ad Ica, le foto che seguono non sono certo beneauguranti come le precedenti. La macchina è stata completamente smontata, anche delle sue parti meccaniche. Ora è solo più un semplice guscio vuoto. Non vedo l'ora di poter ricominciare a riempirlo!!!



L'altra sera Papà è andato a prendere i primi pezzi di ricambio. Ci sono già un 200 e passa euro di spesa, ed una piccola "nozione": se riusciremo tenteremo di recuperare le portiere originali, che a quanto detto dal rivenditore sono più "spesse e robuste" di quelle nuove!

mercoledì 1 giugno 2011

Pezzo x Pezzo

Ieri sera papà è passato in carrozzeria per parlare con Gianni (il quale, con mia estrema gioia, si dà un gran da fare sul restauro di Ica) e con Francesco, un nostro nuovo "contatto" che ci aiuterà e guiderà in questa avventura.

Mi ha parlato di questo Francesco come di uno che sa TUTTO (tutto scritto tutto in maiuscolo), probabilmente di auto in genere, ma sicuramente di 500 nello specifico. E questo direi che è solo un gran bene, visto che comunque alla fine io sono un perfetto ignorante e papà chiaramente ne sa più di me, ma non è che sia proprio un guru...

Il guru Francesco invece ha già fatto una stima dei pezzi di ricambio che ci occorreranno, che porte escluse dovrebbero aggirarsi sui 500 euro (portiere escluse). Ok, sono stime, ma intanto andiamo a metterle nel calderone delle spese, e il mio portafoglio inizia a comprendere quanto dovrà essere in grado di "far uscire", a tempo debito...

Nel frattempo, vi lascio con le foto dei lavori sul cofano anteriore, e dei 2 "maestri" che ho citato prima. Non credo avrete difficoltà a capire chi è l'uno e chi è l'altro!


domenica 29 maggio 2011

Iniziato il Restauro della Scocca!

Venerdì 27 Maggio 2011: Gianni non ha davvero perso tempo! Probabilmente anche lui si lascia prendere spesso e volentieri la mano quando sul suo TAVOLO OPERATORIO giungono malati di un certo interesse...

Ed ecco che il cofano posteriore ha già subito il primo importante intervento: la completa sverniciatura e riallineatura, come le fotografie affiancate "Prima" e "Dopo" testimoniano.















A dire il vero questa operazione Gianni con la sua Equipe di Chirurghi METALLICI l'ha compiuta senza la sottoscrizione dell'autorizzazione per lo scarico di responsabilità che normalmente ci viene richiesta prima di affrontare un intervento importante: segno che anche lui deve aver riposto in noi la stessa fiducia da noi riposta in lui! Niente di meglio, per proseguire in armonia verso l'obiettivo unico e assoluto: ICA500 COME NUOVA!














Visti così sembrano i pezzi di un'Astronave... Ci è persino venuto di fare una considerazione: "E se la lasciassimo di questo colore?..." Ma subito dopo ha prevalso la logica: ICA è nata quasi 50 anni fa dalle gloriose linee FIAT (di Mirafiori?... Sarà opportuno fare ricerche per verificare...) vestita di BIANCO, e tale deve tornare e restare!

Bene, a questo punto non ci resta che attendere i prossimi interventi per aggiornare il Blog, interventi che Gianni porterà avanti compatibilmente con il resto della sua attività. Nel frattempo abbiamo intavolato i primi accordi telefonici con Francesco (amico di Roberto e Piermario) che sarà il nostro luminare per tutto quanto riguarderà il reperimento dei Ricambi necessari al restauro...

E' quasi tutto in marcia... E come sempre, alla prossima...

martedì 24 maggio 2011

Giornata EpICA per ICA500

Dopo circa una decina di giorni durante i quali Mario ed io ci eravamo alternati in un radicale lavoro di risistemazione e sgombero del bancone di lavoro, con riposizionamento di tutte le attrezzature di cui disponiamo, Sabato mattina 21 Maggio alle ore 9.30 è stato dato lo START ufficiale dei lavori di smontaggio della nostra carissima Reginetta del Tempo Antico!


Purtroppo il mio contributo alle attività è stato necessariamente molto scarso, a causa di un serio problema oculistico in fase di convalescenza; comunque con la massima cautela possibile mi sono dedicato al reportage fotografico delle varie fasi di smontaggio ed alla etichettatura dei piccoli componenti che man mano venivano disassemblati dalla carrozzeria di ICA500.
Abbiamo iniziato con qualche fotografia generica, poi Mario ha incominciato i ricuperi dei fanalini posteriori, della targa, della placca portalampade che illumina la targa posteriore ed il paraurti, ed infine ha rimosso il cofano motore mettendo così a nudo il cuore di ICA500 per le successive lavorazioni del pomeriggio, quando sarebbe arrivata la squadra di meccanici “professionisti” a rinforzo.


La mattinata purtroppo è volata in un lampo, anche perché le attrezzature ed i materiali di lavoro che avevamo dimenticato di predisporre ci hanno fatto perdere una ulteriore quantità di tempo, ma per l’ora di pranzo anche i sedili anteriori erano stati rimossi e così pure tutte le parti in gomma interne, nonché la mascherina anteriore, la targa, il clackson ed il paraurti.
In particolare quest’ultima lavorazione ha dato non poche difficoltà, a causa della posizione “malvagia” dei bulloni incassati dietro i rinforzi del cofano anteriore.

A pranzo non si è parlato di quasi null’altro che non fosse attinente alle attività del mattino e di quelle che ci avrebbero attesi nel pomeriggio.


Alle 13.30 il sole picchiava forte e così abbiamo pensato di mettere in servizio uno dei due Gazebo Pronto Impiego che avevamo comprato in occasione del Secondo Music Day sull’Aia (Festa con tutti gli amici che con me condividono l’altro mio grande hobby che è la Musica, il Canto, tutto ciò che vi ruota intorno e tutto ciò che produce dei Suoni!...)



E’ stata una vera genialata, altrimenti sarebbe stato infernale lavorare sotto il sole cocente; pochi minuti ed è arrivato il cugino Piermario, munito di una quantità indescrivibile di attrezzature, ferri di lavoro e tutto l'occorrente per l'intervento previsto.
Forte dell’esperienza su macchine e motori maturata in tantissimi anni di “lavoro” con il papà Gino, il nonno Mario ed il compianto fratello Maurizio purtroppo oggi non più con noi (Dio forse aveva bisogno di un meccanico, lassù…), si è immediatamente catapultato a posizionare ICA500 su crick e cavalletti per poter incominciare a liberarne il motore.
La velocità e la precisione con cui progrediva erano motivate dal fatto che anche lui possiede una Fiat 500 (leggermente più “giovane” della nostra); la macchina è stata da lui completamente restaurato pochi anni fa.
Con l’arrivo del “cugino per usucapione” Roberto e del suo amico Vincenzo avvenuto pochi minuti dopo, la squadra di lavoro era al gran completo e le attività hanno incominciato a diventare veramente “febbrili”, complice la temperatura che superava i 32° all’ombra!
Mentre Milly si indaffarava a servire acqua fresca e birra per spegnere un po’ di sete, in “Officina” era un continuo via vai di “Meccanici” che portavano dai "Paddok" viti, bulloni, molle, piccoli e grandi accessori appena destituiti, che dovevano essere archiviati in apposite scatole con indicazione del contenuto, o nelle valigette a scomparti che avevamo preparato a priori per i particolari più piccoli. Sembrava di essere ai Box Ferrari!...





Foto, Etichetta, Scatola, Contenitore, Pezzo, Accessorio, in continuazione fino alle 16.30 senza interruzione alcuna, se non per dissetarsi!…
















E poi... Il grande momento:
La scocca libera ed il motore di ICA500 felicemente appoggiato sul pianale a ruote già predisposto per agevolarci nelle sue future movimentazioni!














Poco più di due ore e mezza, e tutto il più difficile (almeno per Mario e per me) era completato: bisogna davvero riconoscere che i miei due cugini in fatto di macchine, motori e meccanica NON HANNO PAURA DI NESSUNO!...
A completare l’opera, i nostri meccanici hanno sfilato il cambio ed i rimanenti pezzi di impianto presenti nel cofano motore, hanno rimosso il sedile posteriore che purtroppo si presenta come uno degli elementi più danneggiati, quasi sicuramente da sostituire integralmente, ed infine con la particolare esperienza di Vincenzo hanno rimosso le guarnizioni dei cofani, e quelle di alcuni vetri ad iniziare dal parabrezza anteriore.


Mario seguendo le precise istruzioni sistematicamente fornite dai cugini, si è improvvisato “elettrauto provetto" andando a smontare il cruscotto, i comandi luce e le frecce indicazione, le spie ed il pulsante del clacson.
Provvidenziale è stato poi l’intervento di Milly che, con l’aspirapolvere acquistato per eliminare le polveri della canna fumaria e le ceneri di camino e stufa, ha rimosso dall’interno della macchina i residui copiosissimi di ruggine, sabbia, terra, parti di gomme/plastiche sbriciolate e così via.



Roby ha verificato che il suo amico Massimo, al quale era stato affidato il compito del trasporto della scocca, fosse prossimo ad arrivare da un intervento nell’astigiano, e dopo una mezz’ora ICA500 veniva sospinta sulle rampe del carrello trainato dalla Bravo che un’ora più tardi l’avrebbe consegnata alla Carrozzeria di fiducia in Torino (vedi post precedenti).


Mario ha seguito con la sua autovettura la carovana della spedizione (e per fortuna, perché dopo qualche chilometro una cinghia si è allentata e il carico rischiava di muoversi pericolosamente), ma un successivo riposizionamento e serraggio delle cinghie ha consentito di arrivare a destinazione senza incidenti.
Gianni, in virtù dell’amicizia che lo lega a Roberto, ha acconsentito ad aprire eccezionalmente l’officina di sabato sera per ritirare l’autovettura.
A questo punto un doverosissimo grazie anche a lui, a Vincenzo ed a Massimo, ma un GRAZIE IMMENSO a Piermario e Roberto, senza i quali saremmo ancora adesso a cercare di capire “Come cavolo si sgancia sto’ motore???...”
Una giornata epica, una tappa fondamentale nella storia di ICA500… Che bello!... Più si va avanti e più ci infervoriamo nell’avventura!
Al momento attuale, siamo in attesa di conoscere la grave sentenza della valutazione spese per il restauro della carrozzeria… Inutile nascondere che “Confidiamo nella clemenza della corte!..." (Gianni, hai sentito?... Non fare finta di essere sordo!...)
Contemporaneamente, sempre con l’aiuto di Roberto e Piermario, ci attiveremo per quelle che saranno le operazioni di verifica e messa a punto del motore, con tutte le sostituzioni dei pezzi che immancabilmente non saranno più affidabili dopo quasi 50 anni di vita, di cui almeno 30 completamente a vettura immobilizzata.

Purtroppo non è stato possibile rimuovere i fili dell'impianto elettrico per logica mancanza di tempo, ma è un'operazione che potremo compiere prossimamente chiedendo a Gianni l'ospitalità di poter lavorare qualche ora presso la sua officina.



Infine, appena le condizioni di salute me lo consentiranno, inizieremo il lungo lavoro di pulizia, raschiatura, sgrassaggio, ricromatura degli accessori che abbiamo ricuperato ancora in condizioni buone o almeno decenti…
L’olio di gomito a Mario non è mancato, fino ad ora almeno, e quando potrò di nuovo dare il mio contributo (supportato da quello preziosissimo dei cugini) sono davvero fiducioso che CE LA FAREMO!... Ica tornerà a scorrazzare su e giù per i colli del Monferrato, e non solo!...

E come sempre, alla prossima...

giovedì 5 maggio 2011

Traguardo di tutto Riguardo!...





Questo Post che pubblico oggi, 5 maggio 2011, non ha niente a che vedere con l'Avventura "Ica500" ma è per celebrare e tributare al mio Doblò NYMBUS le dovute congratulazioni per il traguardo raggiunto!
Come potete rilevare dalla Fotografia soprastante, alle ore 6.31 dell'alba odierna sul cruscotto del Nymbus è comparsa la mitica cifra di 200.000 Km., percorsi in 5 anni e 9 mesi.

E' doveroso apprezzare l'affidabilità di questa macchina, con la quale ho attraversato mezza Europa e ho trasportato un bel po' di quintali di materiali vari ed ingombranti.

Credo che la media di 2.900 Km./mese sia un bel traguardo anche per il sottoscritto, che ha condiviso con il mezzo meccanico tutti i percorsi, le avversità meteoriche, quelle stradali e lo stress causa traffico.

Per gli appassionati di statistica e prestazioni, riporto ancora due informazioni direttamente tratte dalla tabella consumi:

i 200.000 Km. sono stati percorsi impiegando 13.245 litri di gasolio, con una media assolutamente reale di 15,04 Km./litro. E scusate se è poco!...

Dalla medesima tabella risulta che il traguardo di 111.111 Km. l'avevamo "Festeggiato" in Svizzera ad inizio settembre 2008, mentre viaggiavamo alla volta del Belgio per il GP di Spa - Francorchamps...

Adesso l'appuntamento è per il traguardo di 222.222... E vai, Mitico Nymbus!...





lunedì 2 maggio 2011

Luci!

Ieri pomeriggio, vero le 17, Federica (la persona) ed io rientravamo da Torino dopo un soleggiato weekend all'insegna della F1 (Redbull show run nella capitale piemontese) e del relax (passeggiata nel parco con "evoluzioni" sul New Wave - fate un po' di ricerche su Google se non sapete cos'è!).
Quando sono arrivato a casa ho "scoperto" i grandi lavori che papà aveva effettuato... Così, mi son lasciato prendere un po' dall'entusiasmo, e senza grosse difficoltà l'ho convinto a fare la "prova" che da giorni pianificavamo di fare.

Si trattava insomma di testare lo stato dell'impianto elettrico di Ica500, per vedere se la piccola vettura avesse ancora qualche "barlume" di vita. Oltre al lato puramente elettrico, anche la fase di accensione della macchina era uno dei nostri crucci. Era necessario infatti farsi un'idea dello stato del motore, per capire il peso degli interventi che sarà necessario effettuare.

Ica500 è attualmente senza batteria, quindi abbiamo collegato il nostro fidatissimo caricabatterie elettrico direttamente ai cavi della macchina (e addirittura senza scambiarne le polarità!). Mamma, che passava da quelle parti, con la sua pungente simpatia ci ha chiesto se avevamo bisogno di fiammiferi per "accenderla". Un amico che conosco risponderebbe utilizzando questo smile: |-(

Nel frattempo, un piccolo attimo di smarrimento: "Dove sono le chiavi?" chiedo a papà... Chiaramente partire con questa avventura e trovarsi con le chiavi smarrite già dopo pochi giorni non era proprio il massimo! Per fortuna non ci abbiamo messo molto a trovarle, perchè INCREDIBILMENTE erano nel posto giusto, in ordine, dove dovrebbero essere. Dopo la "sessione" di ieri le abbiamo spostate in un posto più "comodo". Sono certo che ci dimenticheremo entrambi di dove le abbiamo messe. Chiederò a quel punto in prestito lo smile del mio amico: |-(

Trovate le chiavi, infilate, mezzo giro e...
Ecco i primi segni di vita di Ica500. Tre belle spie rosse accese! Sorrisi a 150 denti ed esclamazioni di stupore portano mio padre ad andare a prendere la macchina fotografica (per fare la foto che vedete sopra, e anche altre), mentre Federica con la telecamera immortalava questo e altri piccoli momenti di gioia che non voglio anticiparvi, ma voglio farvi direttamente vedere qui:
Un complimento "pubblico" (dopo quelli privati) alla mia fanciulla che ha una manina molto ferma e cinematografica! Quando avrà preso dimestichezza con lo zoom potrà dedicarsi alla carriera da cameraman (o camerawoman, in questo caso!).

Non ho tanto da aggiungere se non la gioia di vedere come anche dopo 30 anni di immobilità, questa macchina riesca a dare segni di vita. Mi ricorda un po' la "scintilla" che tiene in vita la 313 di Zio Paperino (una delle più belle storie di Topolino che io abbia mai letto).

Vi saluto con questa foto direi EMBLEMATICA:

Consigli per gli acquisti

2 Maggio 2011 - Dopo le emozioni di ieri, mi è sembrato opportuno pubblicizzare un po' il BLOG affinchè lo conoscano anche i nostri conoscenti ed amici. Ecco il testo che ho trasmesso via mail ad una ventina di persone, compresi due ex colleghi di lavoro ora in Thailandia e in Repubblica Dominicana (ciao Giampietro e Franco...):

"Ciao a tutti...
Vi trasmetto il Link per connettervi al Blog Ica500 creato da Mario e da me per raccontare, a chi avrà la bontà di seguirci, l'avventura che dovrebbe condurci al restauro completo di una meravigliosa Fiat 500D del 1962 (50 anni nel 2012).
Saranno graditi commenti, incoraggiamenti, suggerimenti o critiche, purché a scopi costruttivi... Astenersi Motomaniaci, Maniaci in genere e Perditempo!
Un carissimo saluto a tutti, anche da Ica500..."
http://ica500.blogspot.com/

domenica 1 maggio 2011

Movimentazioni Logistiche

1° Maggio 2011: Festa dei Lavoratori + Domenica + Anniversario di Matrimonio, quindi tripla festività. Dopo aver elucubrato, fin dal primo risveglio, un po' di idee per riorganizzare in modo razionale, funzionale e soprattutto PERMANENTE l'ambiente "Officina" dove svolgere le lavorazioni su Ica500, ho scelto di "Scambiare di posto fra loro" il Trattore Bestiun (un cabinato con 4 ruote motrici e 65 cavalli di potenza più un asino che lo guida - in arte Br1...) e Ica500 medesima.


Per effettuare la movimentazione occorreva verificare se Bestiun sarebbe andato in moto o meno (batteria stanca per inattività invernale); in caso negativo sarebbe stato necessario prima collegare il caricabatteria avviatore, ma questa manovra è meglio farla in due a causa dell'esigua lunghezza dei cavi a pinza e della infelice posizione dei poli della batteria.


Per fortuna invece Bestiun è partito subito (questo soprattutto grazie all'intervento di manutenzione del cugino PierMario qualche settimana fa) , e questo ha fatto risparmiare una buona dose di Tempo e di Parole Proibite, che tra l'altro in questi tempi di crisi scarseggiano pure loro!


Quindi, dopo una bella ripulita dei due spazi (officina e tettoia) e con una radicale risistemazione di tutte le cianfrusaglie che comunque continuiamo a tenere perché non si sa mai, abbiamo dapprima ricoverato Bestiun accanto a Camillo, l'altro trattore più piccolo, e poi abbiamo sospinto Ica nella "Camera Operatoria" dove al più presto inizieremo le attività di smontaggio.


A proposito di NON SI SA MAI, riordinando il ciarpame è venuto fuori un carrello che avevo ricuperato da un'officina in fallimento: mi è sembrato decisamente adatto ad appoggiarvi ferri e documentazione di lavoro in officina; così l'ho pulito a fondo ed ho provveduto a sbloccare le ruote che erano in parte grippate dalla sporcizia e dalla ruggine.


Adesso va che è una meraviglia! Credo che ci sarà davvero molto utile. Ho visto che sul pianale basso c'è una scritta in vernice gialla: B39... Mi piace! Si chiamerà così, B39.


Dopo aver concluso il ritiro di tutto quello che necessariamente avevamo buttato fuori per poter operare, ci siamo soffermati per fare le fotografie di rito (allegate) e per una riflessione: certo che è stato un modo assai originale di iniziare a festeggiare l'Anniversario di Matrimonio: Grazie Milly, di tutto, anche di essere come sei... Come siamo!


venerdì 29 aprile 2011

4 Kg di Documenti... x 1 Certificato di Proprietà!

Stamattina 29.04.2011 alle ore 8 precise ci siamo presentati, Beppe ed io, nell' Ufficio Relazioni con il Pubblico (per gli amici URP) del Pubblico Registro Automobilistico (per i medesimi amici PRA) al fine di presentare la "Collezione di Scartoffie e Documenti - Circa 4 Kg." faticosamente raccolti e preparati per ottenere la bellezza di due passaggi di proprietà per successione ereditaria ed un passaggio di proprietà per vendita (in realtà donazione) dell'Automobile Ica500.

Tutto questo, in termini di tempo impiegato dalle varie risorse coinvolte per viaggi (3 al PRA, 2 alla Stazione dei Carabinieri, 2 allo Studio Tecnico/Notarile, 2 da Beppe), per la raccolta degli Atti di Successione e Pubblicazione, la compilazione dei moduli, la preparazione delle copie, l'approvvigionamento delle marche in bollo, ecc. ecc. e moltiplicato per il numero delle risorse stesse è costato non meno di 50 ore!

Comunque dopo tanta dedizione e sforzi smisurati per mantenere calmi i nervi spesso messi a durissima prova, dopo innumerevoli conteggi per arrivare al totale del "Salatissimo costo della pratica", dopo ulteriori movimenti Bancari di addebito e di storno fatti ben tre volte nella mattinata odierna (in quanto sembrava fosse stato commesso un errore di 135 € pagati in più) alle ore 10.00 dalla stampante del PRA usciva finalmente la nuova copia del CERTIFICATO DI PROPRIETA' di Ica500 intestato a MARIO.

E' stata davvero dura nel corso dell'intero mese di Aprile raccogliere tutto il materiale richiesto, ma alfine stasera possiamo sventolare la bandiera della Vittoria!... Attenzione, vittoria in questa battaglia, perché la Guerra è ancora lunghissima e si dovrà combatterla su più fronti.

I prossimi saranno quello dello Smontaggio di tutti i componenti e del motore per mettere a nudo la scocca da trasferire in Carrozzeria, dove incomincerà la battaglia più dura per sconfiggere la RUGGINE e riparare/sostituire le parti più danneggiate.

Su un altro fronte si combatterà la Battaglia contro i danni che inevitabilmente avrà subito il motore rimasto fermo per almeno 25 anni, mentre contemporaneamente ci saranno tante piccole scaramucce mirate alla riparazione dei componenti e degli accessori che necessiteranno di ricromature, lucidature o, nei casi disperati, di sostituzione.

Tanto per non restare inattivi al più presto dovrò aprire le "Ostilità" anche sul fronte Motorizzazione Civile" per ottenere l'emissione del Duplicato della Carta di Circolazione, ma temo che qui ci sia anche un problema di Revisione/Collaudo che non so bene come si articoli e soprattutto Quando...

Intanto per mantenere alto il morale delle Truppe ci assaporiamo il piacere di aver ottenuto (per la modica spesa totale di 660,58 € più una Marca Bollo da 14,62 € ed è andata bene che non ci è stata fatta pagare l'autenticazione di un atto di successione) il Certificato di Proprietà.

A queste spese si deve aggiungere il costo del Bollo di Circolazione immediatamente regolarizzato presso l'Agenzia ACI adiacente al PRA; poiché si tratta di Autovettura d'Epoca tale importo è di soli 30,27 € / anno.

Giornata assai dispendiosa quanto a energie profuse ed € sborsati, oltretutto pioveva a catinelle e ci siamo inzuppati quanto basta, ma sicuramente molto gratificante in soddisfazioni.

Alla prossima...

Br1

mercoledì 27 aprile 2011

Carrozzeria di Fiducia

Ieri pomeriggio, 26 Aprile 2011, verso le 17 stavo uscendo dall’ufficio per sbrigare una paio di commissioni prima di rientrare a casa, quando squilla il Cellulare... Il “Cugino” Roberto mi diceva che si trovava dal titolare della Carrozzeria di Fiducia da lui utilizzata per tutti i suoi restauri di Autovetture d’Epoca.

In pochi minuti l’ho raggiunto e ho fatto conoscenza con Gianni, il titolare dell’Azienda. E’ la classica “Boita” di una volta, con pochissimo personale che non corre mai in modo caotico, ma lavora con costanza e attenzione, senza flessioni di continuità.

Gianni mi ha fatto vedere un paio di autovetture (una Fiat 500 gialla ed una Flaminia) sulle quali è intervenuto in modi assai diversi: la prima è stata completamente rifatta nelle parti di carrozzeria dove la ruggine e l’incuria avevano prodotto danni irreparabili, mentre la seconda era stata “Rattoppata” all’insegna del contenimento dei costi e molto probabilmente anche dei tempi di lavorazione.

All’apparenza entrambe le autovetture si presentavano molto bene, ma Roby mi ha spiegato che mentre la prima avrà un lungo periodo di durata senza particolari necessità di ritocchi, la seconda è destinata ad un rifacimento pressoché totale nell’arco di massimo cinque anni!

Sulla base di queste considerazioni, ovviamente, ho chiesto a Gianni quanto mi sarebbe costato orientativamente l’intervento di cui necessita ICA, ma lui in modo molto serio e professionale ha glissato la domanda dicendomi che non poteva rispondere prima di aver visto la macchina sopra un ponte di lavorazione.

Le fotografie delle fasi più importanti dei restauri hanno evidenziato in modo inequivocabile l’enorme differenza fra i due interventi operati, e questo naturalmente comporta costi incredibilmente diversi a seconda delle situazioni che si riscontrano e delle scelte di qualità che si fanno. Per farla breve ci siamo accordati nel senso di fargli avere la sola scocca su ruote con portiere e tettuccio.

Per far questo dovremo lavorare davvero molto intensamente, dovendo smontare in maniera ordinata, e classificata con fotografie ed etichette, tutti gli accessori, il cruscotto, la fanaleria e l'impianto elettrico (fili di distribuzione compresi); per tirare giù il motore ricorreremo sicuramente all'aiuto di Roby e di PierMario, quest'ultimo è un cugino vero e non acquisito per usucapione.

Quando siamo usciti, nonostante si fosse fatto abbastanza tardi, non mi sono potuto negare una visita ai depositi dove Roby ha collezionato i suoi gioielli d'epoca: una 124 berlina, una 124 coupé, una 1100 D, una 125 berlina ed una seconda 124 coupé.

E' stata una full-immersion da sogno, che mi ha riportato ai tempi della mia gioventù... Non ci sono parole per descrivere non solo le bellissime "regine del passato" ma anche tutto il resto a contorno del meraviglioso "Mondo di Roby..." Voglio lasciarvi con l'acquolina in bocca, per sorprendervi in un successivo post interamente dedicato e corredato da un cospicuo numero di fotografie!...

Alla prossima...

Br1

lunedì 25 aprile 2011

Candele e Olio

Mattino del giorno di Pasqua: dopo vari giorni di “Pausa più o meno forzata”, stamattina Mario ed io abbiamo finalmente dedicato ad ICA le prime 2 ore di attenzione!

Forti dei consigli avuti dal “Cugino” Roberto M. (che Cugino propriamente non è, ma siccome chiamavo Zio suo padre diventa Cugino per usucapione), stamattina alle 9.00 abbiamo incominciato a tirare fuori tutta l’attrezzatura di cui disponiamo e che ritenevamo potesse servire per fare i lavori in programma, ovvero:
  1. Estrazione delle Candele (Incriccate quanto basta);
  2. Scarico dell’Olio motore (probabilmente catrame);
  3. Immissione di qualche goccia di Olio Lubrificante nelle camere di combustione.
A dire il vero per quanto rigurda l’estrazione delle candele mi ero fatto imprestare una chiave a tubo del 22 che però si è immediatamente rivelata assolutamente inefficace perché per le candele occorre il n. 21, ma soprattutto ci voleva un attrezzo professionale che consentisse di esercitare una leva di forza assolutamente potente e sicura!

Fortuna ha voluto che fra le ultime attrezzature precauzionalmente acquistate alla LIDL ci fosse anche un set di chiavi a bussola che contemplava anche una chiave specifica a cricchetto, proprio ideale per svitare le candele.

Dopo una abbondante irrorazione con spray al silicone per favorire la disossidazione, e dopo aver rimosso il condotto dell’aria verso la cartuccia del filtro a causa dell’ingombro che costituiva, dopo alcuni sforzi a vuoto siamo riusciti a smuovere le candele

Dopo averle svitate quasi completamente, con l’ausilio di una pinza per spellare i fili affinché non ci sfuggissero all’interno del motore, abbiamo completato l’estrazione senza rompere nulla, neanche qualche polpastrello!

E’ stata molto disarmante la domanda di Milly, mia moglie, che passando in quel momento ha chiesto stupefatta:

“Ma… Siete riusciti a trovarle, le candele?!...” Ovviamente la risposta è stata adeguata alla circostanza:

“Certamente!... Di candele ne abbiamo trovate sei o sette… Ed anche un Cero Pasquale…”

Per introdurre alcune gocce di olio per miscela nelle camere di combustione abbiamo adottato questo trucco: flacone di olio tipo macchina per cucire con beccuccio, sul quale Mario ha fissato una cannuccia (flessibile nello snodo) rubata al tetrapack del succo di frutta… Il bisogno aguzza l’ingegno!...

Quindi abbiamo sollevato ICA sul crick idraulico di cui siamo brillantemente forniti e con relativa facilità abbiamo svitato con la chiave fissa del 17 il bullone della calotta dell’olio motore.

La preoccupazione che dal foro uscisse un olio denso come il catrame è stata immediatamente fugata da un bellissimo zampillo abbondante di olio molto fluido che è sceso nella vaschetta di raccolta preparata tagliando il fianco di una tanica da 5 litri in plastica molto spessa e robusta.

Finito lo scarico dell’olio, abbiamo ripulito le candele con la spazzola di ferro e con gli stracci, ripulito il tappo dell’olio e richiuso il tutto rimettendo a posto le candele ed il tappo.

Rimessa a posto l’attrezzatura abbiamo fatto il bilancio dell’inizio lavori: Non abbiamo distrutto nulla, non ci siamo fatti male e abbiamo ottenuto i risultati a programma!... Come inizio non c’è male!... Alla prossima...


Br1
Tempo sessione: 2 ore (2 persone)
Tempo totale: 4 ore
Spese sessione: 0 €
Spese totali: 120 €

giovedì 14 aprile 2011

Recuperando

Per il fatto che questo "racconto" della storia di Federica (non confondetela, sto parlando dell'auto) è iniziato in ritardo rispetto alla storia vera... Beh, oggi vi aggiorno raccontandovi una cosa!

Qualche giorno fa, non resistendo più, mi son vestito con una tuta modello scaricatore di porto (dentro l'auto è probabilmente più sporca che fuori)... E son salito a bordo!

Sembra incredibile che uno alto 1,81 come me possa comunque stare comodo su una 500! Ovviamente il tutto è dovuto alla minima presenza di accessori e altri ammenicoli delle auto moderne... Però la mia testa non batte assolutamente sulla cappottina retraibile (per i più burloni di voi, ERA CHIUSA!!!), anzi, c'è molto spazio (se penso che quando son salito sui sedili posteriori della nuova Lancia Delta dovevo stare ingobbito...). Le mie ginocchia non battono sul volante e non me le ritrovo in bocca. Insomma, la macchina è piccola, ma quando ci sei sopra l'abitacolo non ti opprime affatto.

Ma d'altronde, cosa parlo a fare? Lo san tutti che sulla 500 ci stanno sopra 4 elefanti (min 2:00)!

Detto questo... Vi faccio vedere un paio di foto dell'interno. Prima di tutto, il mitico contachilometri!!!
78087... Un numero palindromo! (sempre che il contachilometri non abbia fatto più di un giro... Questo non ci è dato saperlo!)

Due foto indicative del gran lavoro che ci aspetta...
 

Alla prossima!!!

lunedì 11 aprile 2011

La mia prima macchina!

Ebbene sì!
Sotto la spinta di un amico, ho deciso di aprire questo blog per raccontare e documentare l'avventura che papà ed io abbiamo deciso di intraprendere... Restaurare una Fiat 500.
Questa è la prima immagine che vi mostro, con alcuni dati che abbiamo già provveduto a recuperare tramite la sua targa (che ha un codice facilmente "ricordabile"!)


Ci tengo alla mia (e SUA, della macchina) privacy, quindi molti dati sono censurati... Potete comunque notare alcuni appunti a matita di papà, e ben più importanti, la "data di nascita" dell'auto: 1962! La foto allegata invece è stata scattata nell'aprile del 1970.

Non vi starò a tediare con tiritere sulla "provenienza" di questa macchina, sappiate che si tratta di un'eredità che, mi auguro senza intoppi, dopo numerose pratiche burocratiche dovrebbe diventare di mio possesso... A tutti gli effetti, questa sarà la mia PRIMA auto!

Sono orgoglioso di potermi vantare con gli altri del fatto che la mia prima auto è e sarà una Fiat 500, così come lo è stata per molti adulti coetanei di papà. Questo piccolo macinino ha fatto davvero la storia dell'Italia, e sarà anche un pezzo della MIA storia.

Papà è andato a recuperarla in un paesino sperduto dell'astigiano, dopo essere rimasta ferma per anni in un garage a Torino. Dobbiamo quindi cominciare a segnare, sulla nostra tabella Excel delle spese, 120 euro di carroatrezzi per portarla da laggiù fin nel nostro cortile...

Un grazie particolare va rivolto a Franco, che ci ha "ceduto" questo gioiellino, invece di mettersi lui stesso al lavoro; a Beppe, che lo ha ereditato e che ha gentilmente acconsentito a farlo arrivare fino a me; a Mario (ci sarà anche un po' di destino in questa nostra omonimia...), che, parole di Beppe, ci guarda da lassù e se la ride per tutto il casino che ha lasciato quaggiù... Sarà contento di rivedere la sua 500 in circolazione!

Questa è una foto della macchina che ha scattato papà, prima di ritirarla:


C'è tanto lavoro che ci aspetta!!!

Però più la guardo, e più mi piace! Su una cosa siamo d'accordo, papà ed io...
Come da tradizione nella famiglia, ogni auto ha un nome. Questa si chiamerà Federica... O Ica500!