lunedì 20 giugno 2011
Una freccia d'argento
mercoledì 1 giugno 2011
Pezzo x Pezzo
Mi ha parlato di questo Francesco come di uno che sa TUTTO (tutto scritto tutto in maiuscolo), probabilmente di auto in genere, ma sicuramente di 500 nello specifico. E questo direi che è solo un gran bene, visto che comunque alla fine io sono un perfetto ignorante e papà chiaramente ne sa più di me, ma non è che sia proprio un guru...
Il guru Francesco invece ha già fatto una stima dei pezzi di ricambio che ci occorreranno, che porte escluse dovrebbero aggirarsi sui 500 euro (portiere escluse). Ok, sono stime, ma intanto andiamo a metterle nel calderone delle spese, e il mio portafoglio inizia a comprendere quanto dovrà essere in grado di "far uscire", a tempo debito...
Nel frattempo, vi lascio con le foto dei lavori sul cofano anteriore, e dei 2 "maestri" che ho citato prima. Non credo avrete difficoltà a capire chi è l'uno e chi è l'altro!
domenica 29 maggio 2011
Iniziato il Restauro della Scocca!
Visti così sembrano i pezzi di un'Astronave... Ci è persino venuto di fare una considerazione: "E se la lasciassimo di questo colore?..." Ma subito dopo ha prevalso la logica: ICA è nata quasi 50 anni fa dalle gloriose linee FIAT (di Mirafiori?... Sarà opportuno fare ricerche per verificare...) vestita di BIANCO, e tale deve tornare e restare!
martedì 24 maggio 2011
Giornata EpICA per ICA500
Abbiamo iniziato con qualche fotografia generica, poi Mario ha incominciato i ricuperi dei fanalini posteriori, della targa, della placca portalampade che illumina la targa posteriore ed il paraurti, ed infine ha rimosso il cofano motore mettendo così a nudo il cuore di ICA500 per le successive lavorazioni del pomeriggio, quando sarebbe arrivata la squadra di meccanici “professionisti” a rinforzo.
In particolare quest’ultima lavorazione ha dato non poche difficoltà, a causa della posizione “malvagia” dei bulloni incassati dietro i rinforzi del cofano anteriore.
A pranzo non si è parlato di quasi null’altro che non fosse attinente alle attività del mattino e di quelle che ci avrebbero attesi nel pomeriggio.
E’ stata una vera genialata, altrimenti sarebbe stato infernale lavorare sotto il sole cocente; pochi minuti ed è arrivato il cugino Piermario, munito di una quantità indescrivibile di attrezzature, ferri di lavoro e tutto l'occorrente per l'intervento previsto.
Forte dell’esperienza su macchine e motori maturata in tantissimi anni di “lavoro” con il papà Gino, il nonno Mario ed il compianto fratello Maurizio purtroppo oggi non più con noi (Dio forse aveva bisogno di un meccanico, lassù…), si è immediatamente catapultato a posizionare ICA500 su crick e cavalletti per poter incominciare a liberarne il motore.
La velocità e la precisione con cui progrediva erano motivate dal fatto che anche lui possiede una Fiat 500 (leggermente più “giovane” della nostra); la macchina è stata da lui completamente restaurato pochi anni fa.
Con l’arrivo del “cugino per usucapione” Roberto e del suo amico Vincenzo avvenuto pochi minuti dopo, la squadra di lavoro era al gran completo e le attività hanno incominciato a diventare veramente “febbrili”, complice la temperatura che superava i 32° all’ombra!
Mentre Milly si indaffarava a servire acqua fresca e birra per spegnere un po’ di sete, in “Officina” era un continuo via vai di “Meccanici” che portavano dai "Paddok" viti, bulloni, molle, piccoli e grandi accessori appena destituiti, che dovevano essere archiviati in apposite scatole con indicazione del contenuto, o nelle valigette a scomparti che avevamo preparato a priori per i particolari più piccoli. Sembrava di essere ai Box Ferrari!...
Foto, Etichetta, Scatola, Contenitore, Pezzo, Accessorio, in continuazione fino alle 16.30 senza interruzione alcuna, se non per dissetarsi!…
E poi... Il grande momento:
La scocca libera ed il motore di ICA500 felicemente appoggiato sul pianale a ruote già predisposto per agevolarci nelle sue future movimentazioni!
A completare l’opera, i nostri meccanici hanno sfilato il cambio ed i rimanenti pezzi di impianto presenti nel cofano motore, hanno rimosso il sedile posteriore che purtroppo si presenta come uno degli elementi più danneggiati, quasi sicuramente da sostituire integralmente, ed infine con la particolare esperienza di Vincenzo hanno rimosso le guarnizioni dei cofani, e quelle di alcuni vetri ad iniziare dal parabrezza anteriore.
Provvidenziale è stato poi l’intervento di Milly che, con l’aspirapolvere acquistato per eliminare le polveri della canna fumaria e le ceneri di camino e stufa, ha rimosso dall’interno della macchina i residui copiosissimi di ruggine, sabbia, terra, parti di gomme/plastiche sbriciolate e così via.
Gianni, in virtù dell’amicizia che lo lega a Roberto, ha acconsentito ad aprire eccezionalmente l’officina di sabato sera per ritirare l’autovettura.
A questo punto un doverosissimo grazie anche a lui, a Vincenzo ed a Massimo, ma un GRAZIE IMMENSO a Piermario e Roberto, senza i quali saremmo ancora adesso a cercare di capire “Come cavolo si sgancia sto’ motore???...”
Una giornata epica, una tappa fondamentale nella storia di ICA500… Che bello!... Più si va avanti e più ci infervoriamo nell’avventura!
Al momento attuale, siamo in attesa di conoscere la grave sentenza della valutazione spese per il restauro della carrozzeria… Inutile nascondere che “Confidiamo nella clemenza della corte!..." (Gianni, hai sentito?... Non fare finta di essere sordo!...)
Contemporaneamente, sempre con l’aiuto di Roberto e Piermario, ci attiveremo per quelle che saranno le operazioni di verifica e messa a punto del motore, con tutte le sostituzioni dei pezzi che immancabilmente non saranno più affidabili dopo quasi 50 anni di vita, di cui almeno 30 completamente a vettura immobilizzata.
L’olio di gomito a Mario non è mancato, fino ad ora almeno, e quando potrò di nuovo dare il mio contributo (supportato da quello preziosissimo dei cugini) sono davvero fiducioso che CE LA FAREMO!... Ica tornerà a scorrazzare su e giù per i colli del Monferrato, e non solo!...
E come sempre, alla prossima...
giovedì 5 maggio 2011
Traguardo di tutto Riguardo!...
Come potete rilevare dalla Fotografia soprastante, alle ore 6.31 dell'alba odierna sul cruscotto del Nymbus è comparsa la mitica cifra di 200.000 Km., percorsi in 5 anni e 9 mesi.
lunedì 2 maggio 2011
Luci!
Quando sono arrivato a casa ho "scoperto" i grandi lavori che papà aveva effettuato... Così, mi son lasciato prendere un po' dall'entusiasmo, e senza grosse difficoltà l'ho convinto a fare la "prova" che da giorni pianificavamo di fare.
Si trattava insomma di testare lo stato dell'impianto elettrico di Ica500, per vedere se la piccola vettura avesse ancora qualche "barlume" di vita. Oltre al lato puramente elettrico, anche la fase di accensione della macchina era uno dei nostri crucci. Era necessario infatti farsi un'idea dello stato del motore, per capire il peso degli interventi che sarà necessario effettuare.
Ica500 è attualmente senza batteria, quindi abbiamo collegato il nostro fidatissimo caricabatterie elettrico direttamente ai cavi della macchina (e addirittura senza scambiarne le polarità!). Mamma, che passava da quelle parti, con la sua pungente simpatia ci ha chiesto se avevamo bisogno di fiammiferi per "accenderla". Un amico che conosco risponderebbe utilizzando questo smile: |-(
Nel frattempo, un piccolo attimo di smarrimento: "Dove sono le chiavi?" chiedo a papà... Chiaramente partire con questa avventura e trovarsi con le chiavi smarrite già dopo pochi giorni non era proprio il massimo! Per fortuna non ci abbiamo messo molto a trovarle, perchè INCREDIBILMENTE erano nel posto giusto, in ordine, dove dovrebbero essere. Dopo la "sessione" di ieri le abbiamo spostate in un posto più "comodo". Sono certo che ci dimenticheremo entrambi di dove le abbiamo messe. Chiederò a quel punto in prestito lo smile del mio amico: |-(
Trovate le chiavi, infilate, mezzo giro e...
Ecco i primi segni di vita di Ica500. Tre belle spie rosse accese! Sorrisi a 150 denti ed esclamazioni di stupore portano mio padre ad andare a prendere la macchina fotografica (per fare la foto che vedete sopra, e anche altre), mentre Federica con la telecamera immortalava questo e altri piccoli momenti di gioia che non voglio anticiparvi, ma voglio farvi direttamente vedere qui:
Un complimento "pubblico" (dopo quelli privati) alla mia fanciulla che ha una manina molto ferma e cinematografica! Quando avrà preso dimestichezza con lo zoom potrà dedicarsi alla carriera da cameraman (o camerawoman, in questo caso!).
Non ho tanto da aggiungere se non la gioia di vedere come anche dopo 30 anni di immobilità, questa macchina riesca a dare segni di vita. Mi ricorda un po' la "scintilla" che tiene in vita la 313 di Zio Paperino (una delle più belle storie di Topolino che io abbia mai letto).
Vi saluto con questa foto direi EMBLEMATICA:
Consigli per gli acquisti
"Ciao a tutti...
Vi trasmetto il Link per connettervi al Blog Ica500 creato da Mario e da me per raccontare, a chi avrà la bontà di seguirci, l'avventura che dovrebbe condurci al restauro completo di una meravigliosa Fiat 500D del 1962 (50 anni nel 2012).
Saranno graditi commenti, incoraggiamenti, suggerimenti o critiche, purché a scopi costruttivi... Astenersi Motomaniaci, Maniaci in genere e Perditempo!
Un carissimo saluto a tutti, anche da Ica500..."
http://ica500.blogspot.com/
domenica 1 maggio 2011
Movimentazioni Logistiche
Per effettuare la movimentazione occorreva verificare se Bestiun sarebbe andato in moto o meno (batteria stanca per inattività invernale); in caso negativo sarebbe stato necessario prima collegare il caricabatteria avviatore, ma questa manovra è meglio farla in due a causa dell'esigua lunghezza dei cavi a pinza e della infelice posizione dei poli della batteria.
Per fortuna invece Bestiun è partito subito (questo soprattutto grazie all'intervento di manutenzione del cugino PierMario qualche settimana fa) , e questo ha fatto risparmiare una buona dose di Tempo e di Parole Proibite, che tra l'altro in questi tempi di crisi scarseggiano pure loro!
Quindi, dopo una bella ripulita dei due spazi (officina e tettoia) e con una radicale risistemazione di tutte le cianfrusaglie che comunque continuiamo a tenere perché non si sa mai, abbiamo dapprima ricoverato Bestiun accanto a Camillo, l'altro trattore più piccolo, e poi abbiamo sospinto Ica nella "Camera Operatoria" dove al più presto inizieremo le attività di smontaggio.
A proposito di NON SI SA MAI, riordinando il ciarpame è venuto fuori un carrello che avevo ricuperato da un'officina in fallimento: mi è sembrato decisamente adatto ad appoggiarvi ferri e documentazione di lavoro in officina; così l'ho pulito a fondo ed ho provveduto a sbloccare le ruote che erano in parte grippate dalla sporcizia e dalla ruggine.
Adesso va che è una meraviglia! Credo che ci sarà davvero molto utile. Ho visto che sul pianale basso c'è una scritta in vernice gialla: B39... Mi piace! Si chiamerà così, B39.
Dopo aver concluso il ritiro di tutto quello che necessariamente avevamo buttato fuori per poter operare, ci siamo soffermati per fare le fotografie di rito (allegate) e per una riflessione: certo che è stato un modo assai originale di iniziare a festeggiare l'Anniversario di Matrimonio: Grazie Milly, di tutto, anche di essere come sei... Come siamo!
venerdì 29 aprile 2011
4 Kg di Documenti... x 1 Certificato di Proprietà!
Tutto questo, in termini di tempo impiegato dalle varie risorse coinvolte per viaggi (3 al PRA, 2 alla Stazione dei Carabinieri, 2 allo Studio Tecnico/Notarile, 2 da Beppe), per la raccolta degli Atti di Successione e Pubblicazione, la compilazione dei moduli, la preparazione delle copie, l'approvvigionamento delle marche in bollo, ecc. ecc. e moltiplicato per il numero delle risorse stesse è costato non meno di 50 ore!
Comunque dopo tanta dedizione e sforzi smisurati per mantenere calmi i nervi spesso messi a durissima prova, dopo innumerevoli conteggi per arrivare al totale del "Salatissimo costo della pratica", dopo ulteriori movimenti Bancari di addebito e di storno fatti ben tre volte nella mattinata odierna (in quanto sembrava fosse stato commesso un errore di 135 € pagati in più) alle ore 10.00 dalla stampante del PRA usciva finalmente la nuova copia del CERTIFICATO DI PROPRIETA' di Ica500 intestato a MARIO.
E' stata davvero dura nel corso dell'intero mese di Aprile raccogliere tutto il materiale richiesto, ma alfine stasera possiamo sventolare la bandiera della Vittoria!... Attenzione, vittoria in questa battaglia, perché la Guerra è ancora lunghissima e si dovrà combatterla su più fronti.
I prossimi saranno quello dello Smontaggio di tutti i componenti e del motore per mettere a nudo la scocca da trasferire in Carrozzeria, dove incomincerà la battaglia più dura per sconfiggere la RUGGINE e riparare/sostituire le parti più danneggiate.
Su un altro fronte si combatterà la Battaglia contro i danni che inevitabilmente avrà subito il motore rimasto fermo per almeno 25 anni, mentre contemporaneamente ci saranno tante piccole scaramucce mirate alla riparazione dei componenti e degli accessori che necessiteranno di ricromature, lucidature o, nei casi disperati, di sostituzione.
Tanto per non restare inattivi al più presto dovrò aprire le "Ostilità" anche sul fronte Motorizzazione Civile" per ottenere l'emissione del Duplicato della Carta di Circolazione, ma temo che qui ci sia anche un problema di Revisione/Collaudo che non so bene come si articoli e soprattutto Quando...
Intanto per mantenere alto il morale delle Truppe ci assaporiamo il piacere di aver ottenuto (per la modica spesa totale di 660,58 € più una Marca Bollo da 14,62 € ed è andata bene che non ci è stata fatta pagare l'autenticazione di un atto di successione) il Certificato di Proprietà.
A queste spese si deve aggiungere il costo del Bollo di Circolazione immediatamente regolarizzato presso l'Agenzia ACI adiacente al PRA; poiché si tratta di Autovettura d'Epoca tale importo è di soli 30,27 € / anno.
Giornata assai dispendiosa quanto a energie profuse ed € sborsati, oltretutto pioveva a catinelle e ci siamo inzuppati quanto basta, ma sicuramente molto gratificante in soddisfazioni.
Alla prossima...
Br1
mercoledì 27 aprile 2011
Carrozzeria di Fiducia
In pochi minuti l’ho raggiunto e ho fatto conoscenza con Gianni, il titolare dell’Azienda. E’ la classica “Boita” di una volta, con pochissimo personale che non corre mai in modo caotico, ma lavora con costanza e attenzione, senza flessioni di continuità.
Gianni mi ha fatto vedere un paio di autovetture (una Fiat 500 gialla ed una Flaminia) sulle quali è intervenuto in modi assai diversi: la prima è stata completamente rifatta nelle parti di carrozzeria dove la ruggine e l’incuria avevano prodotto danni irreparabili, mentre la seconda era stata “Rattoppata” all’insegna del contenimento dei costi e molto probabilmente anche dei tempi di lavorazione.
All’apparenza entrambe le autovetture si presentavano molto bene, ma Roby mi ha spiegato che mentre la prima avrà un lungo periodo di durata senza particolari necessità di ritocchi, la seconda è destinata ad un rifacimento pressoché totale nell’arco di massimo cinque anni!
Sulla base di queste considerazioni, ovviamente, ho chiesto a Gianni quanto mi sarebbe costato orientativamente l’intervento di cui necessita ICA, ma lui in modo molto serio e professionale ha glissato la domanda dicendomi che non poteva rispondere prima di aver visto la macchina sopra un ponte di lavorazione.
Le fotografie delle fasi più importanti dei restauri hanno evidenziato in modo inequivocabile l’enorme differenza fra i due interventi operati, e questo naturalmente comporta costi incredibilmente diversi a seconda delle situazioni che si riscontrano e delle scelte di qualità che si fanno. Per farla breve ci siamo accordati nel senso di fargli avere la sola scocca su ruote con portiere e tettuccio.
Per far questo dovremo lavorare davvero molto intensamente, dovendo smontare in maniera ordinata, e classificata con fotografie ed etichette, tutti gli accessori, il cruscotto, la fanaleria e l'impianto elettrico (fili di distribuzione compresi); per tirare giù il motore ricorreremo sicuramente all'aiuto di Roby e di PierMario, quest'ultimo è un cugino vero e non acquisito per usucapione.
Quando siamo usciti, nonostante si fosse fatto abbastanza tardi, non mi sono potuto negare una visita ai depositi dove Roby ha collezionato i suoi gioielli d'epoca: una 124 berlina, una 124 coupé, una 1100 D, una 125 berlina ed una seconda 124 coupé.
E' stata una full-immersion da sogno, che mi ha riportato ai tempi della mia gioventù... Non ci sono parole per descrivere non solo le bellissime "regine del passato" ma anche tutto il resto a contorno del meraviglioso "Mondo di Roby..." Voglio lasciarvi con l'acquolina in bocca, per sorprendervi in un successivo post interamente dedicato e corredato da un cospicuo numero di fotografie!...
Alla prossima...
Br1
lunedì 25 aprile 2011
Candele e Olio
Forti dei consigli avuti dal “Cugino” Roberto M. (che Cugino propriamente non è, ma siccome chiamavo Zio suo padre diventa Cugino per usucapione), stamattina alle 9.00 abbiamo incominciato a tirare fuori tutta l’attrezzatura di cui disponiamo e che ritenevamo potesse servire per fare i lavori in programma, ovvero:
- Estrazione delle Candele (Incriccate quanto basta);
- Scarico dell’Olio motore (probabilmente catrame);
- Immissione di qualche goccia di Olio Lubrificante nelle camere di combustione.
Fortuna ha voluto che fra le ultime attrezzature precauzionalmente acquistate alla LIDL ci fosse anche un set di chiavi a bussola che contemplava anche una chiave specifica a cricchetto, proprio ideale per svitare le candele.
Dopo una abbondante irrorazione con spray al silicone per favorire la disossidazione, e dopo aver rimosso il condotto dell’aria verso la cartuccia del filtro a causa dell’ingombro che costituiva, dopo alcuni sforzi a vuoto siamo riusciti a smuovere le candele
Dopo averle svitate quasi completamente, con l’ausilio di una pinza per spellare i fili affinché non ci sfuggissero all’interno del motore, abbiamo completato l’estrazione senza rompere nulla, neanche qualche polpastrello!
E’ stata molto disarmante la domanda di Milly, mia moglie, che passando in quel momento ha chiesto stupefatta:
“Ma… Siete riusciti a trovarle, le candele?!...” Ovviamente la risposta è stata adeguata alla circostanza:
“Certamente!... Di candele ne abbiamo trovate sei o sette… Ed anche un Cero Pasquale…”
Per introdurre alcune gocce di olio per miscela nelle camere di combustione abbiamo adottato questo trucco: flacone di olio tipo macchina per cucire con beccuccio, sul quale Mario ha fissato una cannuccia (flessibile nello snodo) rubata al tetrapack del succo di frutta… Il bisogno aguzza l’ingegno!...
Quindi abbiamo sollevato ICA sul crick idraulico di cui siamo brillantemente forniti e con relativa facilità abbiamo svitato con la chiave fissa del 17 il bullone della calotta dell’olio motore.
La preoccupazione che dal foro uscisse un olio denso come il catrame è stata immediatamente fugata da un bellissimo zampillo abbondante di olio molto fluido che è sceso nella vaschetta di raccolta preparata tagliando il fianco di una tanica da 5 litri in plastica molto spessa e robusta.
Finito lo scarico dell’olio, abbiamo ripulito le candele con la spazzola di ferro e con gli stracci, ripulito il tappo dell’olio e richiuso il tutto rimettendo a posto le candele ed il tappo.
Rimessa a posto l’attrezzatura abbiamo fatto il bilancio dell’inizio lavori: Non abbiamo distrutto nulla, non ci siamo fatti male e abbiamo ottenuto i risultati a programma!... Come inizio non c’è male!... Alla prossima...
Br1
Tempo sessione: 2 ore (2 persone)
Tempo totale: 4 ore
Spese sessione: 0 €
Spese totali: 120 €
giovedì 14 aprile 2011
Recuperando
Qualche giorno fa, non resistendo più, mi son vestito con una tuta modello scaricatore di porto (dentro l'auto è probabilmente più sporca che fuori)... E son salito a bordo!
Sembra incredibile che uno alto 1,81 come me possa comunque stare comodo su una 500! Ovviamente il tutto è dovuto alla minima presenza di accessori e altri ammenicoli delle auto moderne... Però la mia testa non batte assolutamente sulla cappottina retraibile (per i più burloni di voi, ERA CHIUSA!!!), anzi, c'è molto spazio (se penso che quando son salito sui sedili posteriori della nuova Lancia Delta dovevo stare ingobbito...). Le mie ginocchia non battono sul volante e non me le ritrovo in bocca. Insomma, la macchina è piccola, ma quando ci sei sopra l'abitacolo non ti opprime affatto.
Ma d'altronde, cosa parlo a fare? Lo san tutti che sulla 500 ci stanno sopra 4 elefanti (min 2:00)!
Detto questo... Vi faccio vedere un paio di foto dell'interno. Prima di tutto, il mitico contachilometri!!!
78087... Un numero palindromo! (sempre che il contachilometri non abbia fatto più di un giro... Questo non ci è dato saperlo!)
Due foto indicative del gran lavoro che ci aspetta...
lunedì 11 aprile 2011
La mia prima macchina!
Sotto la spinta di un amico, ho deciso di aprire questo blog per raccontare e documentare l'avventura che papà ed io abbiamo deciso di intraprendere... Restaurare una Fiat 500.
Questa è la prima immagine che vi mostro, con alcuni dati che abbiamo già provveduto a recuperare tramite la sua targa (che ha un codice facilmente "ricordabile"!)
Ci tengo alla mia (e SUA, della macchina) privacy, quindi molti dati sono censurati... Potete comunque notare alcuni appunti a matita di papà, e ben più importanti, la "data di nascita" dell'auto: 1962! La foto allegata invece è stata scattata nell'aprile del 1970.
Non vi starò a tediare con tiritere sulla "provenienza" di questa macchina, sappiate che si tratta di un'eredità che, mi auguro senza intoppi, dopo numerose pratiche burocratiche dovrebbe diventare di mio possesso... A tutti gli effetti, questa sarà la mia PRIMA auto!
Sono orgoglioso di potermi vantare con gli altri del fatto che la mia prima auto è e sarà una Fiat 500, così come lo è stata per molti adulti coetanei di papà. Questo piccolo macinino ha fatto davvero la storia dell'Italia, e sarà anche un pezzo della MIA storia.
Papà è andato a recuperarla in un paesino sperduto dell'astigiano, dopo essere rimasta ferma per anni in un garage a Torino. Dobbiamo quindi cominciare a segnare, sulla nostra tabella Excel delle spese, 120 euro di carroatrezzi per portarla da laggiù fin nel nostro cortile...
Un grazie particolare va rivolto a Franco, che ci ha "ceduto" questo gioiellino, invece di mettersi lui stesso al lavoro; a Beppe, che lo ha ereditato e che ha gentilmente acconsentito a farlo arrivare fino a me; a Mario (ci sarà anche un po' di destino in questa nostra omonimia...), che, parole di Beppe, ci guarda da lassù e se la ride per tutto il casino che ha lasciato quaggiù... Sarà contento di rivedere la sua 500 in circolazione!
Questa è una foto della macchina che ha scattato papà, prima di ritirarla:
C'è tanto lavoro che ci aspetta!!!
Però più la guardo, e più mi piace! Su una cosa siamo d'accordo, papà ed io...
Come da tradizione nella famiglia, ogni auto ha un nome. Questa si chiamerà Federica... O Ica500!