domenica 29 maggio 2011

Iniziato il Restauro della Scocca!

Venerdì 27 Maggio 2011: Gianni non ha davvero perso tempo! Probabilmente anche lui si lascia prendere spesso e volentieri la mano quando sul suo TAVOLO OPERATORIO giungono malati di un certo interesse...

Ed ecco che il cofano posteriore ha già subito il primo importante intervento: la completa sverniciatura e riallineatura, come le fotografie affiancate "Prima" e "Dopo" testimoniano.















A dire il vero questa operazione Gianni con la sua Equipe di Chirurghi METALLICI l'ha compiuta senza la sottoscrizione dell'autorizzazione per lo scarico di responsabilità che normalmente ci viene richiesta prima di affrontare un intervento importante: segno che anche lui deve aver riposto in noi la stessa fiducia da noi riposta in lui! Niente di meglio, per proseguire in armonia verso l'obiettivo unico e assoluto: ICA500 COME NUOVA!














Visti così sembrano i pezzi di un'Astronave... Ci è persino venuto di fare una considerazione: "E se la lasciassimo di questo colore?..." Ma subito dopo ha prevalso la logica: ICA è nata quasi 50 anni fa dalle gloriose linee FIAT (di Mirafiori?... Sarà opportuno fare ricerche per verificare...) vestita di BIANCO, e tale deve tornare e restare!

Bene, a questo punto non ci resta che attendere i prossimi interventi per aggiornare il Blog, interventi che Gianni porterà avanti compatibilmente con il resto della sua attività. Nel frattempo abbiamo intavolato i primi accordi telefonici con Francesco (amico di Roberto e Piermario) che sarà il nostro luminare per tutto quanto riguarderà il reperimento dei Ricambi necessari al restauro...

E' quasi tutto in marcia... E come sempre, alla prossima...

martedì 24 maggio 2011

Giornata EpICA per ICA500

Dopo circa una decina di giorni durante i quali Mario ed io ci eravamo alternati in un radicale lavoro di risistemazione e sgombero del bancone di lavoro, con riposizionamento di tutte le attrezzature di cui disponiamo, Sabato mattina 21 Maggio alle ore 9.30 è stato dato lo START ufficiale dei lavori di smontaggio della nostra carissima Reginetta del Tempo Antico!


Purtroppo il mio contributo alle attività è stato necessariamente molto scarso, a causa di un serio problema oculistico in fase di convalescenza; comunque con la massima cautela possibile mi sono dedicato al reportage fotografico delle varie fasi di smontaggio ed alla etichettatura dei piccoli componenti che man mano venivano disassemblati dalla carrozzeria di ICA500.
Abbiamo iniziato con qualche fotografia generica, poi Mario ha incominciato i ricuperi dei fanalini posteriori, della targa, della placca portalampade che illumina la targa posteriore ed il paraurti, ed infine ha rimosso il cofano motore mettendo così a nudo il cuore di ICA500 per le successive lavorazioni del pomeriggio, quando sarebbe arrivata la squadra di meccanici “professionisti” a rinforzo.


La mattinata purtroppo è volata in un lampo, anche perché le attrezzature ed i materiali di lavoro che avevamo dimenticato di predisporre ci hanno fatto perdere una ulteriore quantità di tempo, ma per l’ora di pranzo anche i sedili anteriori erano stati rimossi e così pure tutte le parti in gomma interne, nonché la mascherina anteriore, la targa, il clackson ed il paraurti.
In particolare quest’ultima lavorazione ha dato non poche difficoltà, a causa della posizione “malvagia” dei bulloni incassati dietro i rinforzi del cofano anteriore.

A pranzo non si è parlato di quasi null’altro che non fosse attinente alle attività del mattino e di quelle che ci avrebbero attesi nel pomeriggio.


Alle 13.30 il sole picchiava forte e così abbiamo pensato di mettere in servizio uno dei due Gazebo Pronto Impiego che avevamo comprato in occasione del Secondo Music Day sull’Aia (Festa con tutti gli amici che con me condividono l’altro mio grande hobby che è la Musica, il Canto, tutto ciò che vi ruota intorno e tutto ciò che produce dei Suoni!...)



E’ stata una vera genialata, altrimenti sarebbe stato infernale lavorare sotto il sole cocente; pochi minuti ed è arrivato il cugino Piermario, munito di una quantità indescrivibile di attrezzature, ferri di lavoro e tutto l'occorrente per l'intervento previsto.
Forte dell’esperienza su macchine e motori maturata in tantissimi anni di “lavoro” con il papà Gino, il nonno Mario ed il compianto fratello Maurizio purtroppo oggi non più con noi (Dio forse aveva bisogno di un meccanico, lassù…), si è immediatamente catapultato a posizionare ICA500 su crick e cavalletti per poter incominciare a liberarne il motore.
La velocità e la precisione con cui progrediva erano motivate dal fatto che anche lui possiede una Fiat 500 (leggermente più “giovane” della nostra); la macchina è stata da lui completamente restaurato pochi anni fa.
Con l’arrivo del “cugino per usucapione” Roberto e del suo amico Vincenzo avvenuto pochi minuti dopo, la squadra di lavoro era al gran completo e le attività hanno incominciato a diventare veramente “febbrili”, complice la temperatura che superava i 32° all’ombra!
Mentre Milly si indaffarava a servire acqua fresca e birra per spegnere un po’ di sete, in “Officina” era un continuo via vai di “Meccanici” che portavano dai "Paddok" viti, bulloni, molle, piccoli e grandi accessori appena destituiti, che dovevano essere archiviati in apposite scatole con indicazione del contenuto, o nelle valigette a scomparti che avevamo preparato a priori per i particolari più piccoli. Sembrava di essere ai Box Ferrari!...





Foto, Etichetta, Scatola, Contenitore, Pezzo, Accessorio, in continuazione fino alle 16.30 senza interruzione alcuna, se non per dissetarsi!…
















E poi... Il grande momento:
La scocca libera ed il motore di ICA500 felicemente appoggiato sul pianale a ruote già predisposto per agevolarci nelle sue future movimentazioni!














Poco più di due ore e mezza, e tutto il più difficile (almeno per Mario e per me) era completato: bisogna davvero riconoscere che i miei due cugini in fatto di macchine, motori e meccanica NON HANNO PAURA DI NESSUNO!...
A completare l’opera, i nostri meccanici hanno sfilato il cambio ed i rimanenti pezzi di impianto presenti nel cofano motore, hanno rimosso il sedile posteriore che purtroppo si presenta come uno degli elementi più danneggiati, quasi sicuramente da sostituire integralmente, ed infine con la particolare esperienza di Vincenzo hanno rimosso le guarnizioni dei cofani, e quelle di alcuni vetri ad iniziare dal parabrezza anteriore.


Mario seguendo le precise istruzioni sistematicamente fornite dai cugini, si è improvvisato “elettrauto provetto" andando a smontare il cruscotto, i comandi luce e le frecce indicazione, le spie ed il pulsante del clacson.
Provvidenziale è stato poi l’intervento di Milly che, con l’aspirapolvere acquistato per eliminare le polveri della canna fumaria e le ceneri di camino e stufa, ha rimosso dall’interno della macchina i residui copiosissimi di ruggine, sabbia, terra, parti di gomme/plastiche sbriciolate e così via.



Roby ha verificato che il suo amico Massimo, al quale era stato affidato il compito del trasporto della scocca, fosse prossimo ad arrivare da un intervento nell’astigiano, e dopo una mezz’ora ICA500 veniva sospinta sulle rampe del carrello trainato dalla Bravo che un’ora più tardi l’avrebbe consegnata alla Carrozzeria di fiducia in Torino (vedi post precedenti).


Mario ha seguito con la sua autovettura la carovana della spedizione (e per fortuna, perché dopo qualche chilometro una cinghia si è allentata e il carico rischiava di muoversi pericolosamente), ma un successivo riposizionamento e serraggio delle cinghie ha consentito di arrivare a destinazione senza incidenti.
Gianni, in virtù dell’amicizia che lo lega a Roberto, ha acconsentito ad aprire eccezionalmente l’officina di sabato sera per ritirare l’autovettura.
A questo punto un doverosissimo grazie anche a lui, a Vincenzo ed a Massimo, ma un GRAZIE IMMENSO a Piermario e Roberto, senza i quali saremmo ancora adesso a cercare di capire “Come cavolo si sgancia sto’ motore???...”
Una giornata epica, una tappa fondamentale nella storia di ICA500… Che bello!... Più si va avanti e più ci infervoriamo nell’avventura!
Al momento attuale, siamo in attesa di conoscere la grave sentenza della valutazione spese per il restauro della carrozzeria… Inutile nascondere che “Confidiamo nella clemenza della corte!..." (Gianni, hai sentito?... Non fare finta di essere sordo!...)
Contemporaneamente, sempre con l’aiuto di Roberto e Piermario, ci attiveremo per quelle che saranno le operazioni di verifica e messa a punto del motore, con tutte le sostituzioni dei pezzi che immancabilmente non saranno più affidabili dopo quasi 50 anni di vita, di cui almeno 30 completamente a vettura immobilizzata.

Purtroppo non è stato possibile rimuovere i fili dell'impianto elettrico per logica mancanza di tempo, ma è un'operazione che potremo compiere prossimamente chiedendo a Gianni l'ospitalità di poter lavorare qualche ora presso la sua officina.



Infine, appena le condizioni di salute me lo consentiranno, inizieremo il lungo lavoro di pulizia, raschiatura, sgrassaggio, ricromatura degli accessori che abbiamo ricuperato ancora in condizioni buone o almeno decenti…
L’olio di gomito a Mario non è mancato, fino ad ora almeno, e quando potrò di nuovo dare il mio contributo (supportato da quello preziosissimo dei cugini) sono davvero fiducioso che CE LA FAREMO!... Ica tornerà a scorrazzare su e giù per i colli del Monferrato, e non solo!...

E come sempre, alla prossima...

giovedì 5 maggio 2011

Traguardo di tutto Riguardo!...





Questo Post che pubblico oggi, 5 maggio 2011, non ha niente a che vedere con l'Avventura "Ica500" ma è per celebrare e tributare al mio Doblò NYMBUS le dovute congratulazioni per il traguardo raggiunto!
Come potete rilevare dalla Fotografia soprastante, alle ore 6.31 dell'alba odierna sul cruscotto del Nymbus è comparsa la mitica cifra di 200.000 Km., percorsi in 5 anni e 9 mesi.

E' doveroso apprezzare l'affidabilità di questa macchina, con la quale ho attraversato mezza Europa e ho trasportato un bel po' di quintali di materiali vari ed ingombranti.

Credo che la media di 2.900 Km./mese sia un bel traguardo anche per il sottoscritto, che ha condiviso con il mezzo meccanico tutti i percorsi, le avversità meteoriche, quelle stradali e lo stress causa traffico.

Per gli appassionati di statistica e prestazioni, riporto ancora due informazioni direttamente tratte dalla tabella consumi:

i 200.000 Km. sono stati percorsi impiegando 13.245 litri di gasolio, con una media assolutamente reale di 15,04 Km./litro. E scusate se è poco!...

Dalla medesima tabella risulta che il traguardo di 111.111 Km. l'avevamo "Festeggiato" in Svizzera ad inizio settembre 2008, mentre viaggiavamo alla volta del Belgio per il GP di Spa - Francorchamps...

Adesso l'appuntamento è per il traguardo di 222.222... E vai, Mitico Nymbus!...





lunedì 2 maggio 2011

Luci!

Ieri pomeriggio, vero le 17, Federica (la persona) ed io rientravamo da Torino dopo un soleggiato weekend all'insegna della F1 (Redbull show run nella capitale piemontese) e del relax (passeggiata nel parco con "evoluzioni" sul New Wave - fate un po' di ricerche su Google se non sapete cos'è!).
Quando sono arrivato a casa ho "scoperto" i grandi lavori che papà aveva effettuato... Così, mi son lasciato prendere un po' dall'entusiasmo, e senza grosse difficoltà l'ho convinto a fare la "prova" che da giorni pianificavamo di fare.

Si trattava insomma di testare lo stato dell'impianto elettrico di Ica500, per vedere se la piccola vettura avesse ancora qualche "barlume" di vita. Oltre al lato puramente elettrico, anche la fase di accensione della macchina era uno dei nostri crucci. Era necessario infatti farsi un'idea dello stato del motore, per capire il peso degli interventi che sarà necessario effettuare.

Ica500 è attualmente senza batteria, quindi abbiamo collegato il nostro fidatissimo caricabatterie elettrico direttamente ai cavi della macchina (e addirittura senza scambiarne le polarità!). Mamma, che passava da quelle parti, con la sua pungente simpatia ci ha chiesto se avevamo bisogno di fiammiferi per "accenderla". Un amico che conosco risponderebbe utilizzando questo smile: |-(

Nel frattempo, un piccolo attimo di smarrimento: "Dove sono le chiavi?" chiedo a papà... Chiaramente partire con questa avventura e trovarsi con le chiavi smarrite già dopo pochi giorni non era proprio il massimo! Per fortuna non ci abbiamo messo molto a trovarle, perchè INCREDIBILMENTE erano nel posto giusto, in ordine, dove dovrebbero essere. Dopo la "sessione" di ieri le abbiamo spostate in un posto più "comodo". Sono certo che ci dimenticheremo entrambi di dove le abbiamo messe. Chiederò a quel punto in prestito lo smile del mio amico: |-(

Trovate le chiavi, infilate, mezzo giro e...
Ecco i primi segni di vita di Ica500. Tre belle spie rosse accese! Sorrisi a 150 denti ed esclamazioni di stupore portano mio padre ad andare a prendere la macchina fotografica (per fare la foto che vedete sopra, e anche altre), mentre Federica con la telecamera immortalava questo e altri piccoli momenti di gioia che non voglio anticiparvi, ma voglio farvi direttamente vedere qui:
Un complimento "pubblico" (dopo quelli privati) alla mia fanciulla che ha una manina molto ferma e cinematografica! Quando avrà preso dimestichezza con lo zoom potrà dedicarsi alla carriera da cameraman (o camerawoman, in questo caso!).

Non ho tanto da aggiungere se non la gioia di vedere come anche dopo 30 anni di immobilità, questa macchina riesca a dare segni di vita. Mi ricorda un po' la "scintilla" che tiene in vita la 313 di Zio Paperino (una delle più belle storie di Topolino che io abbia mai letto).

Vi saluto con questa foto direi EMBLEMATICA:

Consigli per gli acquisti

2 Maggio 2011 - Dopo le emozioni di ieri, mi è sembrato opportuno pubblicizzare un po' il BLOG affinchè lo conoscano anche i nostri conoscenti ed amici. Ecco il testo che ho trasmesso via mail ad una ventina di persone, compresi due ex colleghi di lavoro ora in Thailandia e in Repubblica Dominicana (ciao Giampietro e Franco...):

"Ciao a tutti...
Vi trasmetto il Link per connettervi al Blog Ica500 creato da Mario e da me per raccontare, a chi avrà la bontà di seguirci, l'avventura che dovrebbe condurci al restauro completo di una meravigliosa Fiat 500D del 1962 (50 anni nel 2012).
Saranno graditi commenti, incoraggiamenti, suggerimenti o critiche, purché a scopi costruttivi... Astenersi Motomaniaci, Maniaci in genere e Perditempo!
Un carissimo saluto a tutti, anche da Ica500..."
http://ica500.blogspot.com/

domenica 1 maggio 2011

Movimentazioni Logistiche

1° Maggio 2011: Festa dei Lavoratori + Domenica + Anniversario di Matrimonio, quindi tripla festività. Dopo aver elucubrato, fin dal primo risveglio, un po' di idee per riorganizzare in modo razionale, funzionale e soprattutto PERMANENTE l'ambiente "Officina" dove svolgere le lavorazioni su Ica500, ho scelto di "Scambiare di posto fra loro" il Trattore Bestiun (un cabinato con 4 ruote motrici e 65 cavalli di potenza più un asino che lo guida - in arte Br1...) e Ica500 medesima.


Per effettuare la movimentazione occorreva verificare se Bestiun sarebbe andato in moto o meno (batteria stanca per inattività invernale); in caso negativo sarebbe stato necessario prima collegare il caricabatteria avviatore, ma questa manovra è meglio farla in due a causa dell'esigua lunghezza dei cavi a pinza e della infelice posizione dei poli della batteria.


Per fortuna invece Bestiun è partito subito (questo soprattutto grazie all'intervento di manutenzione del cugino PierMario qualche settimana fa) , e questo ha fatto risparmiare una buona dose di Tempo e di Parole Proibite, che tra l'altro in questi tempi di crisi scarseggiano pure loro!


Quindi, dopo una bella ripulita dei due spazi (officina e tettoia) e con una radicale risistemazione di tutte le cianfrusaglie che comunque continuiamo a tenere perché non si sa mai, abbiamo dapprima ricoverato Bestiun accanto a Camillo, l'altro trattore più piccolo, e poi abbiamo sospinto Ica nella "Camera Operatoria" dove al più presto inizieremo le attività di smontaggio.


A proposito di NON SI SA MAI, riordinando il ciarpame è venuto fuori un carrello che avevo ricuperato da un'officina in fallimento: mi è sembrato decisamente adatto ad appoggiarvi ferri e documentazione di lavoro in officina; così l'ho pulito a fondo ed ho provveduto a sbloccare le ruote che erano in parte grippate dalla sporcizia e dalla ruggine.


Adesso va che è una meraviglia! Credo che ci sarà davvero molto utile. Ho visto che sul pianale basso c'è una scritta in vernice gialla: B39... Mi piace! Si chiamerà così, B39.


Dopo aver concluso il ritiro di tutto quello che necessariamente avevamo buttato fuori per poter operare, ci siamo soffermati per fare le fotografie di rito (allegate) e per una riflessione: certo che è stato un modo assai originale di iniziare a festeggiare l'Anniversario di Matrimonio: Grazie Milly, di tutto, anche di essere come sei... Come siamo!